Claudio Sadler è una celebrità da tempi non sospetti, quando ancora gli chef non erano di moda e non si vedevano sulle tv nazionali e internazionali a sfoggiare personalità da rockstar.
Già all'epoca dell'Osteria di Porta Cicca, quando riceve la sua prima stella (parlimo dell'86, io frequentavo le medie e i miei genitori mi ci portavano!), Claudio è sulla cresta dell'onda con una cucina che ha come punti di forza tradizione e purezza dei gusti nostrani.
Per lui la contaminazione non è un valore da sovrapporre ai gusti del territorio, alla solidità delle radici della cucina con cui è cresciuto e piuttosto che il contrario, porta la cucina italiana nel mondo, in Cina, in Giappone, paesi che conoscono il nome di Sadler come garanzia dell'Italia di qualità.
"Buono, bello, moderno, leggero sono gli obbiettivi che mi spingono a sfruttare le mie conoscenze e la mia cretività", così dice Claudio e io mangio, con allegria e infinito piacere i suoi piatti (vd sotto) e non posso che amare e promuovere una cucina che rispetta i sapori e le sfumature dei piatti che mi e ci hanno hanno cresciuti nel Bel Paese.
Ciccare QUI per vedere la video intervista con Claudio Sadler
Rosti di fili di patate croccanti con salmone bio affumicato in casa, panna cotta di formaggio di capra ed erbe
Barattolo di "tonno del Chianti" con carciofini alla brace, fagioli di Sorana e pane al rosmarino
Tortelli di Zucca al burro di nocciola con Timo, Grana Padano 27 mesi riserva e mandorle tostate
Filetto di bue irlandese con trevisana in padella, raspadura e riduzione di aceto balsamico
Panna cotta al cioccolato bianco e crema di after eight