
Dick Nolan, giornalista di gossip, racconta la storia di
Margareth Ulbrich, madre divorziata in fuga dal marito con la figlia. La donna, arrivata a San Francisco, lavora come decoratrice di mobili per bambini. Nei fine settimana fa parte del gruppo di ritrattisti che offre i suoi lavori ai passanti.
Qui conosce Walter Keane, pittore realista specializzato in vedute delle vie di Parigi, città in cui sostiene di aver vissuto e studiato.
Walter è un mago della vendita, un genio del marketing, un filibustiere nato e un bugiardo patentato.
Quando capisce che i quadri di Margareth, ora divenuta sua moglie, rappresentanti bambini con occhi grandi e tristi, piacciono alla gente, inizia a venderli come se li avesse dipinti lui.
La moglie, ignara della menzogna, quando lo scopre opta per il silenzio, preoccupata per l’avvenire suo e della figlia.
Walter, grazie all’aiuto di Nolan, riesce a regalare un quadro a ogni celebrità in visita a San Francisco, diventando il pittore più famoso degli Stati Uniti. Tutti cedono alle sue lusinghe e al suo istrionico modo di fare; tutti tranne uno, John Canaday, feroce critico del New York Times, che criticherà l’opera che Keane ha “dipinto” per l’esposizione universale.
Intanto Margareth soffre sempre di più per le bugie che ha raccontato a tutti, a sua figlia e anche a se stessa. Spaventata da un Walter ubriaco, si ritrova al punto di inizio, in fuga con la figlia.

Trasferitasi alle Hawaii, grazie ad un gruppo di Testimoni di Geova, troverà la forza e le motivazioni per fare ammenda, trascinando Walter in tribunale e vincendo la causa.
Basato su una storia incredibile ma vera, Big Eyes racconta la storia di Margareth Ulbrich, una donna sensibile e gentile con un gran talento per la pittura “emozionale”. Il suo incontro con il pittore fasullo Walter Keane, inizialmente la porta in paradiso, per poi precipitarla all’inferno facendole perdere qualsiasi dignità. Tim Burton, per la prima volta, gira un film che di gotico non ha nulla ma che, in almeno due punti, ci ricorda chi sia il regista dei film: i colori pastello delle automobili e le allucinazioni visive della protagonista. Amy Lee è perfetta nel ruolo della protagonista e Crhristoph Waltz si conferma essere un attore di eccezionale talento.
Una bella storia e un bel film, con tempi giusti e ritmo perfetto.
Non sono un fan di Tim Burton, ma questo film mi è piaciuto molto, come mi sono piaciuti moltissimo I quadri, così belli da essere un attore silente in una storia non banale e, incredibilmente reale, perché parla di truffe, di avidità e di demolizione dei sentimenti.
Un’opera d’arte, venduta o esposta, sarà solo e sempre di chi l’ha creata e mai di chi la guarda o di chi la compra: le emozioni non saranno mai le stesse.
Big Eyes
Regia di Tim Burton
Titolo originale: Big eyes
Cast: Amy Adams, Christoph Waltz, Danny Huston, Krysten Ritter, Jason Schwartzman
Genere: Biografico
Durata: 106 min
Nelle sale italiane: da giovedì 1 gennaio '15