Los Angeles, oggi.

Louis Bloom, disoccupato, cerca di sbarcare il lunario con piccoli furti di rame, rete metallica, chiusini e biciclette.
Una notte, tornando a casa, assiste ad un incidente stradale e vede arrivare un cameraman freelance che filma tutto e vende il filmato ad una rete televisiva.
Incuriosito e convinto di poterlo fare anche lui, compra una videocamera, uno scanner e inizia a vagare nella notte.
Grazie alla sua personalità senza scrupoli, Louis riesce ad arrivare dove gli altri non arrivano e a fare i soldi per migliorare la sua attrezzatura.
Assume anche un tirocinante e, con un sotterfugio, mette fuori gioco la concorrenza.
Vuole sempre di più, Louis, e pilota gli incidenti in modo da poter arrivare prima di tutti a filmare ciò che succede. Grazie alla direttrice di un'emittente televisiva, Louis mette in piedi un business che gli frutta un mucchio di soldi.

Pronto a schiacciare tutti, senza fare prigionieri, diventerà il numero uno.
Girato quasi interamente di notte, Lo Sciacallo racconta una nuova versione del self-made man in tempi di crisi occupazionale.
Il protagonista, un Jake Gyllenhaal al top della sua forma, è un essere senza coscienza, senza sentimenti e senza scrupoli, determinato ad ottenere ciò che vuole senza accettare di essere ostacolato.
La sua è una ascesa verso il successo che è, contemporaneamente, una discesa verso un luogo buio in cui la sua anima, già corrotta, si perderà definitivamente.
La regia, abbastanza curata ma non perfetta, assolve il suo compito per una storia che risulta estremamente credibile: la morte vende più della vita e ogni cosa ha un prezzo.
Niente compromessi e finale cinico e amaro come il suo protagonista.
Sicuramente non un capolavoro, ma un film vedibilissimo in grado di far pensare ed essere attuale.
Lo sciacallo
Regia di Dan Gilroy
Titolo originale: The Nightcrawler
Cast: Jake Gyllenhaal, Rene Russo, Bill Paxton, Riz Ahmed, Kevin Rahm
Genere: Thriller
Durata: 117 min
Nelle sale italiane: da giovedì 13novembre '14