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Los Angeles, oggi.
Agatha, braccia e faccia ustionate, torna a Los Angeles dalla Florida.
Cerca lavoro e lo trova come assistente personale di Havana, attrice in declino con un passato di abusi sessuali da parte della madre incestuosa.
Nel frattempo, il tredicenne Benjie Weiss, attore famoso e pagatissimo, lotta con la sua riabilitazione e le allucinazioni di persone morte.
Suo padre, fisioterapista guaritore, e sua madre, che gli fa da agente, nascondono un segreto: sono fratello e sorella.
Sposati, hanno generato Benjie e Agatha, figli schizofrenici e sociopatici.
Naturalmente finirà tutto in tragedia, una tragedia annunciata nel paradiso delle stelle.
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David Cronenberg cambia di nuovo genere. Dopo i visionari
Il pasto nudo e
Existenz, i noir
La promessa dell'assassino e
A history of violence, gira un film drammatico e scabroso.
Nessuno dei protagonisti è innocente o simpatico, tutti sono cinici, stronzi e colpevoli.
Ma sono le colpe dei genitori a ricadere sui figli, sulla loro salute mentale, sui loro stili di vita e sulla loro educazione.

Agatha e il fratello, schizofrenici senza colpe, diventano il frutto di un peccato forse involontario. Il finale, tragico che più tragico non si può, è narrato con una freddezza agghiacciante che domina tutto il film.
Non un capolavoro ma un film che rasenta la perfezione per i tempi di azione, i dialoghi e la capacità di trasmettere angoscia a ogni inquadratura fin dal primo fotogramma.
Da vedere se vi piace il regista. Da evitare se non lo conoscete.
Maps to the stars
regia di David Cronenberg
Titolo originale: Maps to the stars
Cast: Julianne Moore, Mia Wasikowska, John Cusack, Robert Pattinson, Olivia Williams
Genere: Drammatico
Durata: 111 min
Uscito in Italia: mercoledì 21 maggio2014