Francesco Maria Von Altemberger detto Cico ha scelto di vivere, sì, di rendita, ma lontano dalla sua famiglia per poter godere di libertà ed indipendenza. Assieme alla sua tartaruga Ada si è stabilito in un monolocale ricavato sul tetto di un condominio e da lì Cico può perdersi per ore ad osservare tutti i suoi vicini: il rigido generale Fioretti e la sua corpulenta signora, la sfortunata ma tenace signora Sandra con i suoi figli problematici, il colonnello Bellosio e sua moglie Silvia, la tedesca Dietlinde ed il suo impeccabile giardino, la signorina Ortensia che vive con l’antipatico nipote Pier, Filippo e Serena Ferri e la loro coppia di gemelli adolescenti, la coppia gay Roberto e Sandro e tanti altri.
Da suoi trenta metri quadri scarsi ma circondati dall’enorme terrazza, Cico può cogliere malumori, litigi, passioni, abitudini senza che nessuno possa invece intromettersi nella sua vita.
Mite, silenzioso e gentile, ascolta i suoi condomini quando se ne presenta l’occasione, ma ciò che vorrebbe in realtà è solo essere lasciato in pace ad osservare quel bizzarro formicaio che si articola ai piani più bassi. Grazie al suo sorriso accondiscendente e alla sua attitudine all’ascolto si ritroverà invece immischiato in questioni di ogni genere: crisi di coppia, tesori nascosti, sospetti tradimenti, lavori all’appartamento per infiltrazioni d’acqua, caccia alla delega in vista dell’assemblea di condominio.
“Il condominio” di Enrica Bonaccorti edito da Baldini+Castoldi regala ai lettori una panoramica ironica e appassionante sull’animo umano e sulle sue mille sfaccettature.