Non si può vivere il presente, apprezzare i diritti di cui godiamo oggi, senza conoscere la storia che ci ha portato a questo e i protagonisti e le protagoniste del passato a cui destinare il nostro grazie.
Era il 1946 quando le donne italiane andarono al seggio per la prima volta, in occasione del referendum istituzionale per scegliere tra Repubblica e Monarchia, eleggendo l’Assemblea costituente che dette vita alla Costituzione italiana. Di essa facevano parte 21 donne, contro 535 uomini, una presenza esigua ma incisiva, per avere voce a numerosi temi: alfabetizzazione, lavoro, previdenza sociale, parità tra i generi, abolizione dello sfruttamento legale della prostituzione, emigrazione, misure di sostegno all’artigianato e al commercio, reinserimento sociale, divorzio, aborto, e molto altro.
Dalla giovanissima Teresa Mattei che suggerì nel 1945 di celebrare con il simbolo della mimosa la giornata dell’8 marzo, alle più famose
Lina Merlin che con la legge del 1958 che porta il suo nome introdusse ireati di
sfruttamento e
favoreggiamento della prostituzione, fino a
Nilde Iotti prima donna a diventare Presidente della Camera, il volume per giovani lettori
“Libere e sovrane. Le donne che hanno fatto la Costituzione” edito da Settenove ci accompagna alla scoperta delle 21 donne facenti parte dell’Assemblea Costituente e delle loro battaglie che hanno segnato la storia italiana.