A ciascuno di noi nel corso della vita è capitato sicuramente un periodo - o presumibilmente più di uno - in cui abbiamo faticato ad accettarci e piacerci e di conseguenza a farci accettare dagli altri, poiché il primo passo essenziale per stare bene con gli altri, è stare bene innanzitutto con noi stessi.
Sentirci inadeguati perché non corrispondiamo ad un ideale, ci fa perdere fiducia in noi stessi e serenità, ci porta ad alzare barriere con il mondo che ci circonda, finendo per restare isolati nella nostra comfort zone. Ma piacere a tutti non è essenziale, lo è piuttosto piacere a noi stessi e costruire la nostra felicità giorno dopo giorno.
Dove ha inizio la felicità? Nelle situazioni e al fianco di chi ci permette di sentirci apprezzati, liberi, amati, utili. Schivando i giudizi e le critiche non costruttivi, affrontando ciò che ci fa male piuttosto che ignorarlo, capendo che anche nelle nostre debolezze si celano possibilità e fascino potremmo riuscire passo dopo passo a sentirci "la persona giusta", incarnata da noi stessi, semplicemente: in famiglia, sul lavoro, nelle relazioni interpersonali, con noi stessi.
Non c'è un ideale a cui aspirare, ma semplicemente un percorso da compiere per riscoprire la nostra unicità e il nostro valore, anche quando sembra difficile vederlo, sentirlo, viverlo.
“Non voglio più piacere a tutti” edito da Vallardi è il nuovo libro di Maria Beatrice Alonzi, già autrice del volume autopubblicato “Il Libricino della Felicità”, diventato un best seller.