E’ arrivato in libreria il terzo volume della serie bestseller internazionale “Storie della buonanotte per bambine ribelli”, dedicato a cento donne che hanno dovuto abbandonare la loro patria in cerca di prospettive migliori, contribuendo a cambiare il mondo e a scrivere una pagina di storia.
Se in certi Paesi si può avere il privilegio di coltivare un sogno e di provare a realizzarlo, in altri i sogni passano in secondo piano sorpassati dalla necessità di sfuggire a difficoltà economiche, di conquistare la libertà negata da una dittatura.
Tra i cento nomi raccolti nel volume di Elena Favilli edito da Mondadori Ragazzi ne spiccano alcuni famosi, affiancati da altri che raccontano storie inedite ma preziose, da far scoprire e conoscere alle giovani lettrici (ma non solo) per capire il valore della libertà, dell’equità sociale, dei rispetto dei diritti umani.
Una ragazza trasferitasi dal Giappone agli Stati Uniti per studiare robotica fino a realizzare strumenti tecnologici capaci di salvare vite e migliorare la vita delle persone, una giovane keniota rimasta paralizzata a causa della poliomelite ma divenuta atleta paraolimpica in Inghilterra, una giovane australiana con la voglia di scoprire il mondo divenuta fondatrice di un orfanotrofio e di scuole per dare un’opportunità a migliaia di bambini cambogiani. E ancora la celebre ed eclettica cantante Rihanna che ha lasciato la sua patria caraibica per spostarsi negli Stati Uniti a coltivare la sua passione per la musica, la stilista belga Diane Von Furstenberg che desiderava crearsi una sua carriera ed un suo nome negli Stati Uniti senza essere solamente la moglie di un principe tedesco, la giovane di origine tedesca Gerta Pohorylle divenuta una celebre fotografa di guerra con lo pseudonimo di Gerda Taro.
Cento racconti arricchiti dai disegni di decine di illustratrici da tutto il mondo, per scoprire storie di coraggio, di riscatto, di perseveranza, di ambizione, di lotta per i propri valori, per infondere nelle lettrici più giovani sete di conoscenza e curiosità attraverso un volume che supporta Save The Children nei progetti dedicati alle bambine migranti siriane nei campi per rifugiati in Giordania.