Le mattine dieci alle quattro, spettacolo ben scritto e diretto da
Luca De Bei, affronta da una parte - con un ruvido “linguaggio di borgata” – il tema quanto mai attuale delle
morti bianche nei cantieri di lavoro e, dall’altra, racconta una fragile e
tenera storia d’amore che affonda le sue radici nel passato… A Roma ogni mattina, alla stessa ora dell’alba, due ragazzi e una ragazza aspettano il tram che dalla periferia li porterà sui loro rispettivi luoghi di lavoro. I due ragazzi, un italiano e un rumeno, lavorano in un
cantiere edile, mentre la ragazza, italiana, lavora per una
ditta di pulizie. Sono tutti poco più che ventenni e tutti lavorano in nero.
I loro
lavori sono
sottopagati,
pericolosi,
umilianti, e ovviamente
precari. La realtà di questi ragazzi è fatta di levatacce, turni massacranti e tentativi di fuga dal quotidiano attraverso l’alcool, la droga o la musica di una discoteca. Ma in questa dura esistenza c’è ancora, malgrado tutto, la
volontà di aspirare ad una vita migliore, nel disperato bisogno d’amore.
Ottima l’interpretazione dei giovani attori in scena (
Federica Bern, Riccardo Bocci e Alessandro Casula), che riescono a trasmettere - con sorprendente naturalezza - sentimenti, emozioni e stati d’animo. Semplice ed essenziale, ma di grande impatto, l’ambientazione scenica:
ottime le musiche e gli effetti sonori. Questo spettacolo, classico esempio di
teatro civile, è sicuramente da vedere e apprezzare, sia per i temi trattati che per l’indubbio valore artistico, ma soprattutto per incoraggiare quei giovani attori, registi e autori che rappresentano il futuro del nostro teatro, quello sano, innovativo e di qualità.
Le mattine dieci alle quattro – vincitore nel 2010 del Premio Golden Graal per la regia -è in scena al
Teatro della Cometa di Roma
dal 10 al 29 maggio 2011.