Lego Friends. Questo è il nome del
nuovo mondo Lego pensato esclusivamente per le bambine. Mattoncini di color rosa quindi, che nonostante siano stati progettati dalla famosa azienda danese - con a capo Jorgen Vig Knudsdorp - al solo scopo di prendere quella fetta di mercato “mancante”, ovvero quello delle fanciulle, hanno scatenato un vero putiferio.
A partire dai genitori, passando per gli psicologi e arrivando alle femministe, i capi d’accusa sono: sessismo e creazione di pericolosi stereotipi.

Le ragazze a processo - oltre Lego - portano il nome
di Mia, Stephanie, Olivia, Andrea e Emma, vestono alla moda, scorrazzano per le vie lastricate di mattoncini sulle loro cabriolet e sono equipaggiate di ogni accessorio fashion.
Il problema è che hanno vitini da vespa e sono perfette (per quanto possa essere perfetto un gioco di palstica rigida), super curate, e le loro confezioni sono molto pratiche di quelle con cui giocano per lo più i maschietti: dotate di meno mattoncini, più grandi e anche più facili da montare.
Insomma, Paesi come Danimarca, Usa e Regno Unito si sono infuriati, e insieme alle organizzazioni delle pari opportunità hanno dichiarato la loro contrarietà a Lego Friends, asserendo che la fisicità delle cinque ragazze potrebbe portare le bambine all’insoddisfazione verso il proprio corpo e quindi a gravi disturbi alimentari.
Non sappiamo cosa ne sarà di questa nuova versione dei Lego, certo è che se andate sul
sito vi renderete conto che forse le bambine non sono così preoccupate, anzi, la sola Stephanie ha ben 12.200 Like sulla sua personale pagina.
Giuste osservazioni, quelle di genitori e psicologi, ma forse portate all’eccesso. In fondo le bimbe giocano con perfettissime Barbie da tanti anni. E si sa, la vanità è femmina. Con o senza giocattoli.