Giovedì 28 novembre 2013 aprirà, alla
Galleria Bianca Maria Rizzi & Matthias Ritter di Milano, la prima personale italiana di
Marcus Jansen.
In rassegna saranno venti le opere dell'artista scoperto da Jerome A. Donson, già responsabile delle mostre itineranti per il MOMA di New York. Jansen è un pittore affermato, pioniere della tecnica espressionista per rappresentare paesaggi cittadini, che grazie ai suoi lavori ha ricevuto, nel 2011, il premio come miglior artista USA.
La sua opera si configura come un racconto dal sapore urbano, tra mistero e inquietudine, in un'atmosfera metropolitana surreale in cui convivono conscio e inconscio.

La
tecnica utilizzata da Jansen,
priva di schizzi preparatori, consente di ricreare un originale universo dove
figure distanti tra loro si ritrovano insieme in uno schema complesso, come espressione del mondo profondamente interconnesso in cui viviamo.
Fattorie evanescenti, case di reclusione e detriti, vengono abitati da creature oniriche come maiali volanti, corvi e clown solitari. I personaggi di Jansen sono vittime dell'oblio.

Importante, per capire l'arte dell'americano, sono i
riferimenti letterari e storici: dopo aver combattuto la Guerra del Golfo è infatti rimasto molto sensibile ai temi politici, e ha portato così nei suoi lavori allusioni alla Repubblica di Weimar come parallela alla nostra società, o ideali di congiunzione tra l'Arca di Noè e quella del Titanic, in una nuova allegoria.
Espressionismo astratto, graffiti e pop art sono mixati sapientemente in quest'arte grazie a una pennellata aggressiva e spontanea.
Marcus Jansen sarà visibile sino al 31 gennaio 2014.
MARCUS JANSEN
Galleria Bianca Maria Rizzi & Matthias Ritter
(Via Cadolini, 27 Milano)
Dal 29 novembre 2013 al 31 gennaio 2014
orari: dal marrtedì al sabato dalle 15 alle 19; domenica e lunedì chiuso