Apre oggi a Palazzo Reale di Milano Marc Chagall - Una retrospettiva 1908-1985, percorso che vede esposte
oltre 220 opere dell'artista russo,
nato da una famiglia di religione ebraica. Si tratta prevalentemente di dipinti, realizzati a partire dal 1908, anno in cui Chagall ha realizzato il famoso
Nudo Rosso, sino agli ultimi monumentali lavori degli anni '80.
La rassegna è davvero importante e imponente, oltre che unica, grazie all'esposizione di opere ancora oggi appartenenti agli eredi,di collezioni private e perciò inedite, ed altre provenienti dai maggiori musei al mondo, come il MoMa, il Metropolitan Museum di New York, la National Gallery di Washington, il Museo Nazionale di San Pietroburgo e il Centre Pompidou di Parigi.
Il linguaggio artistico di Marc Chagall è universale, così universale da essere amato da tutti, intellettuali e uomini di strada, e l'artista è da tutti conosciuto per essere rimasto fedele a se stesso pur avendo attraversato un secolo di guerre, catastrofi, rivoluzioni politiche. Partendo da qui si snoda un percorso che vuole far capire allo spettatore quale è stata la forza che gli ha permesso di essere sempre così coerente nel suo lavoro nonostante abbia sperimentato tutte le avanguardie, così curioso rispetto a tutto ciò che lo circondava.

Ma non è solo questo che contraddistingue l'operato di Marc Chagall: questo artista è stato anche
custode di poesia, uomo fragile e attaccato alla propria tradizione e alla propria umanità in un mondo continuamente scosso da eventi fortissimi durante la sua esistenza.
Su tutto questo la mostra di Palazzo Reale fa il punto. E lo fa studiando il punto sul miscelarsi, nelle opere allestite, tra le maggiori tradizioni occidentali europee, dalla sua originale cultura ebraica a quella russa, sino all'incontro con la pittura francese delle avanguardie.
Le sale milanesi sono state divise in ben quindici sezioni, partendo dalle opere russe degli esordi, passando per il primo soggiorno francese , sino al suo rientro in Russia sino al 1921. Con l'autobiografia scritta dall'artista al momento del suo definitivo abbandono della terra natia, si è poi aperto il secondo periodo del suo esilio, In Francia prima e in America poi, negli anni '40, a causa del nazismo, dove ha assistito alla tragica morte dell'amata moglie Bella, la cui figura ricorre spesso nella sua arte, sino al conclusivo soggiorno in Costa Azzurra, dove Chagall ha ritrovato il suo linguaggio più poetico e disteso, rasserenato dai colori e dalle atmosfere del Midì.

Nell'arte di questo personaggio, così importante a livello mondiale,
lascia impressionati il modo in cui, nonostante tutto, abbia mantenuto intatta la forma di stupore e gioia della meraviglia dinnanzi alla natura e all'umanità, che si potrebbe definire quasi fanciullesca.
Oltre a tutto ciò, i visitatori potranno godere della capacità dell'artista di rifarsi allo stesso tempo e senza attriti alla sua primaria cultura, quella ebraica, a quella russa e a quella inequivocabilmente occidentale, in cui assimila grandi pittori della tradizione, da Rembrandt come gli artisti delle avanguardie che frequenta assiduamente.
Tra i titoli più importanti, si trovano esposti Il Compleanno (1915), La Passeggiata (1917-18), Gli amanti in blu (1914), e anche tutti i formidabili, davvero formidabili, studi per la realizzazione del soffitto dell' Opéra Garnier di Parigi (1964).
Marc Chagall- Una retrospettiva 1908- 1985 è promossa da Comune di Milano- Cultura, organizzata e prodotta da Palazzo Reale, 24 ORE Cultura - Gruppo 24 Ore, Arthemisia Group, GAmm Giunti, e curata dal Claudia Zevi con la collaborazione di Meret Meyer.
Marc Chagall - Una retrospettiva 1908-1985
Palazzo Reale - Milano
Dal 17 settembre 2014 al 1 febbraio 2015
Catalogo: GAmm Giunti - 24ORE Cultura