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Beirut, I love you nasce da un blog, beirutupdate.blogspot.com, scritto da un'artista libanese, Zena Al Khalil, durante la guerra del 2006. Romanzo essenzialmente e visceralmente autobiografico, ha per protagoniste una donna e la sua metopoli.
Si può avere un rapporto amoroso con la propria città? Sì, soprattutto se è una città sfaccettata e complessa, moderna e antica, ricca e povera, industriale e artigianale. Beirut è contradditoria e viva, un fiume in piena di parole e pensieri, che trovano voce tramite Zena, l'artista, la divorziata, la straniera libanese.
Beirut è il centro del mondo, è il luogo dove tutto accade: la guerra, civile e non, l'occupazione, le autobombe, e ancora la vita notturna, il mare, i profumi e i sapori del Medioriente.
Il Libano è uno dei paesi più moderni dell'Antica Arabia: nei caffè si possono vedere donne con il burqa che sorseggiano caffè turco con ragazze in minigonna, c'è internet ma ci sono anche le lettrici dei fondi di caffè, le bambine educate a diventare brave mogli e le bambine che invece frequenteranno prestigiose università all'estero giocano insieme. E nessuno litiga con nessuno, perché vige un'estrema libertà di scelta individuale.
Zena riassume e vive in sè tutte queste peculiarità: è libanese dentro, anche se nata e vissuta all'estero, anche se con passaporto straniero e dunque in grado di partire e lasciare il Libano come e quando vuole. E' una donna che si sente amata e odiata, che si fa abbandonare, ma che si lascia anche abbandonare e consolare dalla città, che ricambia inebriandola.
Beirut e Zena, un amore indissolubile, che non fa respirare, che imprigiona e che insieme libera. E che ispira Zena nei suoi lavori su pace e guerra, nelle sue installazioni con glitter e piume, nelle sue manifestazioni in abito da sposa in mezzo ai soldati con kalashnikov.
E' Beirut che rende libera Zena, e lei ringrazia.
Zena Al Khalil
Beirut I love you
2010, Donzelli Editore
pp.238, € 16.00