
L’atmosfera è surreale, quasi elettrizzante. Per ingannare l’attesa, alcuni ballerini della compagnia teatrale si mescolano tra la folla presente in sala e, complici guêpière, abiti kitsch e parrucche bizzarre, offrono un piccolo assaggio di ciò che gli spettatori vedranno di lì a poco: balletti irriverenti, selfie strampalati, lancio di stelle filanti e strombazzamenti vari. Insomma,
un carnevale di maschere, travestimenti e colori che surriscalda a dovere la platea sempre più incuriosita.
E infatti, dopo una manciata di minuti, ecco confermata ogni aspettativa. Quello che ci appare davanti è travolgente, irriverente, dissacrante. Lo spettacolo in due atti Rocky Horror Live, tratto dal celebre musical rock (del quale tutti conoscono anche l’indimenticabile trasposizione cinematografica del 1975 con una giovanissima Susan Sarandon), conquista immediatamente il pubblico del Teatro Nuovo di Milano, sempre più divertito e coinvolto.

Quella messa in scena dal regista Lorenzo Fusoni e dai direttori artistici e musicali, Antonio Botti e Pietro Ubaldi, è una
rivisitazione in chiave moderna, che, nonostante resti fedele alla versione originale, è capace di catturare l’attenzione dello spettatore, anche grazie ai dialoghi tradotti in italiano.
Dieci attori - tra i quali spiccano i protagonisti assoluti, l’ambiguo Dr. Frank’n’Furter e gli innocenti sposini Brad e Janet – si alternano sul palco con la complicità di altrettanti
ballerini professionisti che rendono dinamica e fluida la sequenza scenica. Ad accompagnarli, una
live band di cinque elementi e cori eseguiti interamente dal vivo.
Tra strane macchinazioni, pazzi travestimenti e personaggi scandalosi (che cercano di veicolare la libertà sessuale), lo svago è assicurato. Il pezzo forte, poi, si chiama audience participation: il pubblico in sala può partecipare attivamente e interloquire con gli attori grazie a una serie di oggetti (un foglio di giornale, una carta, un guanto e una trombetta) di cui viene dotato all’ingresso. In tre parole: da non perdere.
Prossime date:
Marzo 2015 - Teatro Nuovo di Milano / Teatro UCC di Varese