Stando alle sue parole, e a giudicare dai risultati, Adeline Virginia Stephen, doveva essere una buona forchetta. Come avrebbe potuto altrimenti creare opere come "La signora Dalloway", "Orlando", "Gita al faro" o "Una stanza tutta per sè"?
Detto ciò, non oso immaginare quali sublimi capolavori ci avrebbe regalato se, invece che nella "perfida Albione", i suoi natali li avesse trascorsi oltremanica, in paesi - ça va sans dire - quali l'Italia o la Francia, ove la cultura del cibo ha da se...
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