Come in parallelo corrono i binari del treno, altrettanto parallele - anche se separate da quasi sessant'anni - si snodano le storie protagoniste del film.
Evelyn, una donna di mezz'età, sovrappeso, scontenta della sua vita e del rapporto con il marito, affoga la sua insoddisfazione nel cibo fino al giorno in cui incontra casualmente Ninny, arzilla vecchietta che decide di condividere con lei le memorie del suo passato e la storia dell'amicizia speciale e anticonformista che univa Idgie e Ruth, le proprietarie del Whistle Shop Cafè.
Le memorie di Ninny descrivono poeticamente
una realtà tutta al femminile ambientata nel profondo sud dell' America anni trenta, dove segregazione e Ku Klux Klan e maschilismo sono all'ordine del giorno. In questa cornice nasce e si sviluppa un legame inscindibile scaturito dalla condivisione di un enorme dolore dovuto alla morte improvvisa di Buddy, il fratello di Idgie.

Le due ragazze così diverse eppure incapaci di vivere una lontano dall'altra
condividono non solo emozioni ed affari ma anche un oscuro segreto legato alla scomparsa del marito di Ruth. Seppure il racconto delle avventure di Idgie e Ruth non lasci mai trapelare esplicitamente come il sentimento che le lega vada ben oltre la "tenera amicizia" alcune scene – come quella nella cucina in cui Ruth insegna a Idgy a cucinare i pomodori verdi fritti – trasmettono una forte carica sensuale.
Di tutt'altro genere è invece il rapporto tra Evelyn e Ninny, anche se saranno proprio le storie delle peripezie di Idgie a tramutare la timida e insicura casalinga in Towanda – nome di battaglia che Idgie usava ogni volta che si cimentava in qualcosa di spericolato. Prendersi cura di Ninny da un senso alla vita di Evelyn che attraverso di lei troverà il coraggio di affrontare le sue insicurezze, trasformandosi in una persona migliore.
"
Io non mi arrabbio mai signora Threadgoode, davvero. Mi hanno insegnato che non sta bene arrabbiarsi. Ma oggi l'ho fatto, e mi è piaciuto da morire.. Towanda la vendicatrice!"

Le emozioni che i racconti di Ninny trasmettono a Evelyn l'aiutano a ricominciare a sentirsi viva, a sfuggire dal complesso di inferiorità che provava nei confronti del marito, ad osare e sconfiggere uno dei suoi più grandi tabù. "Essere troppo vecchia per sentirsi ancora giovane e troppo giovane per sentirsi già vecchia"
Ma quale è il ruolo della cucina in questa storia?
Chi ha visto il film certamente non se lo sta domandando, già lo sa. Chi lo avesse perso al cinema dovrà invece guardare il DVD per trovare la risposta a questo quesito e
scoprire quale segreto renda il barbecue di Idgy e Ruth tanto gustoso.
Mentre gustate il film potete accompagnare la visione con
un piatto di Pomodori Verdi Fritti. La fonte di questa ricetta assicura di essersi rivolta proprio al ristorante che ha ispirato il romanzo di Fannie Flagg. Per chi la volesse
nella versione originale in inglese questo è il link:
Per tutti gli altri ecco la mia traduzione:
2 pomodori verdi medi
1 cucchiaio di senape di dijon
1 cucchiaio di zucchero
½ cucchiaino di sale
¼ di cucchiaino di paprika
1/8 di cucchiaino di pepe rosso
1cucchiaino e ½ di salsa worcestershire
½ tazza di farina di granturco
¼ di tazza di lardo per friggere (se volete potete sostituirlo con olio evo in fondo siamo italiani)
Tagliare i pomodori in fette alte 1 cm
mischiare senape – zucchero – sale – paprika – pepe – salsa worchestershire e spalmare il composto su entrambi i lati del pomodoro.
Passare i pomodori nella farina di granturco.
Scaldate il lardo / olio nella padella e friggete a fuoco medio 3 minuti per parte fintanto che non raggiungete la doratura.
Asciugate..
et voilà!