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Lunedì 22 settembre Milano ha ospitato l’edizione italiana dei
Best Italian Wine Awards. Un’idea nata da
Luca Gardini e
Andrea Grignaffini per dare
visibilità alle eccellenze italiane ed estere, stilando la classifica dei
50 migliori vini d’Italia. Un evento che ci prepara un po’ all’Expo 2015, ma anche un modo per sviluppare quell’enorme potenziale che abbiamo in Italia, cercando di esportare il
Made in Italy in chiave moderna ed esclusiva. Un evento che nelle due edizioni precedenti ha visto come base Londra e Città del Messico (per il 2013) e nel 2012 Bordeaux.
Il 22 settembre, presso il Centro Congressi Fondazione Cariplo di Milano, sono state premiate le etichette italiane selezionate da un comitato tecnico composto da giornalisti, critici ed esperti internazionali nel corso di un evento dedicato alla stampa e agli operatori del settore. Le degustazioni sono avvenute alla cieca, votate e classificate dalla giuria così composta: Tim Atkin (Londra), Wine Writer tra i più premiati al mondo e Master of Wine con 25 anni di esperienza, Raoul Salama (Parigi), docente presso la facoltà di Enologia di Bordeaux, giornalista e degustatore professionale, Christy Canterbury (New York) giornalista e Master of Wine degli Stati Uniti, Daniele Cernilli, decano della degustazione e giornalista enogastronomico fra gli artefici del Gambero Rosso, Antonio Paolini, esperto di enogastronomia e di degustazione, firma su alcune fra le maggiori testate di settore e Pier Bergonzi, giornalista per La Gazzetta dello Sport e appassionato di enogastronomia, fondatore della rubrica “Gazza Golosa”.

Oltre a tutto questo, sono stati anche assegnati gli
Awards, premi speciali dedicati ai vini, alle aziende e alle persone che si sono distinte nel mondo vitivinicolo italiano. Il premio
Vino e Tradizione è stato vinto da:
Cabochon Brut Millesimato 2009 – Monte Rossa. Il Premio Comunicazione Social Media invece vinto dalla
Casa Vinicola Zonin per lo spirito di intraprendenza e la capacità di proporre un’immagine al passo coi tempi. Lo scettro del
Vino Promessa è andato a
MaraMia 2012 della Tenuta Mara. Come Vino Pop è stato invece eletto il Cuvée Imperiale di Berlucchi, mentre l’Azienda della Storia è andato a Livio Felluga. Premio Vino e Terroir come rispetto del vitigno autoctono, del luogo di origine e del lavoro dell’uomo è stato vinto dal Blanc de Morgex et La Salle Valle d’Aosta DOP di Ermes Pavese. Bisol delle Tenute Lunelli è salito sul podio per il Premio Exploit grazie alla joint venture tra due grandi aziende che sono simbolo di eccellenza nei rispettivi territori.
Infine… il Premio Miglior Sommelier è andato a Alessandro Tomberli dell’Enoteca Pinchiorri grazie alla classe, sensibilità e professionalità, oltre, ovviamente, alla straordinaria cultura in materia di vino.
I primi tre tra i 50 migliori vini d’Italia sono stati invece, in ordine decrescente: Dal Forno Romani con il suo Valpolicella Superiore Monte Lodoletta 2008, Tenuta Sette Ponti con Oreno 2011 e infine Marisa Cuomo con il Costa d’Amalfi Furore Fiorduva 2012.
Non resta che degustarli tutti!