Gianni Calò, in arte Dj “Fashion” Kalos, dopo anni di esperienze in giro per il mondo, si stabilisce a Milano, per l’inverno, mentre con la bella stagione migra a Ibiza e Palma De Maiorca, dove lo troveremo anche per questa estate 2012.
Sperimenta la sua musica (deep-house, house con inserimenti di tech e minimal) in club e hotel internazionali alla moda, noti per le innovative proposte di party e serate eleganti e ricercate.
Non a caso, più che dj, ama definirsi sound-stylist designer, una sorta di disegnatore e stilista della musica, che ben si inserisce nei luoghi in cui viene chiamato a suonare, dove spesso contribuisce come art director.
Raccontaci qualcosa di te e del percorso che ti ha portato a suonare in consolle
Ho amato la musica, in generale, sin da ragazzino, ma non ho mai studiato per imparare a suonare. Iniziando a fare il dj ho capito che questa era la via giusta, anche se magari un po’ diversa all’epoca, per mettere in pratica la mia più grande passione. Quando gli altri compravano una batteria o una chitarra elettrica, io mi sono fatto regalare due piatti e un mixer e da qui ho cominciato, un po’ come tutti, a mettere dischi durante le feste degli amici.
Quali sono i generi che preferisci e che suoni durante le tue serate?
Deep-tech, tech-house e minimal.
Cosa ne pensi delle donne in consolle? Ti è mai capitato di “duettare” con qualche collega?
Lo stile è diverso, le dj hanno un altro gusto nel scegliere la musica. Duettare… no, mai. Ma mi sono occupato degli aspetti tecnici per alcune dj donne e devo dire che sono sempre state serate molto cool.
Ami definirti un sound-stylist designer. In che modo ti contraddistingui durante le tue performance musicali?Cerco sempre di mettere musica che possa essere adeguata non solo alle persone che ho davanti, ma anche al luogo in cui suono.
Chi è il tuo guru in consolle?
Lucien Luciano
Come dj ti capita spesso di lavorare all’estero. Cosa ne pensi del panorama dance italiano paragonato a quello internazionale?
Siamo, purtroppo, molto indietro rispetto agli altri Paesi. E’ difficile suonare – e far apprezzare – in Italia musica che all'estero suonano normalmente.
A Milano, e non solo, quali club ci consigli?
A Milano direi… l’Amnesia. Nel resto d’Italia le migliori realtà legate alla musica elettronica si trovano soprattutto a Torino (la Berlino nostrana!).
In questo settore, lavorare come dj è solo la prima tappa di una serie di progetti che hai in cantiere. Cosa hai in mente per il futuro?
La produzione musicale. In inverno uscirà infatti un mio cd mixato di musica elettronica. E poi produrre un duo di dj che fa musica davvero interessante, e che potrebbe rappresentare una bella sorpresa nel panorama italiano: i Chunki Beats.
E infine, quando non vesti i panni di dj, cosa fai nella vita?
Ora nella vita, a dire il vero, faccio solo il dj... anche se sono titolare della
Morefashion Milano e attraverso la mia agenzia di servizi mi occupo di organizzare eventi per grossi clienti, come Leo Burnett, Nhow Hotel, Alitalia, etc etc... Ma la Morefashion diventerà un'etichetta musicale (
Morefashion Sound Style), quindi cercherò di spostarmi sempre più nel business musicale.
Vuoi dedicare a Mondo Rosa Shokking una playlist con i brani che più ami?
Volentieri!
1) “Yo” Bulcinim
2) “Backflash” Keller Kind
3) “Downstoke” Pbr Street
4) “Fame feat Mp” Odd Parents
5) “Bimac” Uap
Ecco i 5 brani che preferisco suonare adesso a Ibiza, al Delano Beach o al Somni di Figueretas!
Grazie per la vostra intervista e un saluto alle amiche di MRS. Vi aspetto a giugno a Ibiza e a luglio a Palma De Maiorca!
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