
Armani PrivèIn una
Parigi che non teme la recessione sono i giorni dell’alta moda, i giorni in cui tutto è permesso dentro e fuori dai backstage.
Quelle passerelle sono solcate da maestria, genio e sregolatezza; su quelle passerelle appare chi ha una storia ed un nome, chi crea rivoluzione e regala stile, sospeso su una sottile linea tra l’impossibile e il possibile facendo in poche ore il giro del mondo. Ma diamo la parola alle collezioni ed ammiriamole in tutto il loro splendore.
Il nostro
Giorgio Armani crea il futuro e lo dipinge di blu; trasporta l’alta moda in un balzo di 100 lustri dove le creazioni hanno una materia luminosa, il taglio è netto e rigoroso, i capi spalla sono squadrati e degradano sui fianchi; una dimensione in cui trasparenze e pietre dure disegnano sublimi corpini, un luogo magico ed avveniristico in cui la donna indossa accessori di un tempo, che divengono moderni grazie alle forme geometriche dei clutch bicolore e alle applicazioni di rossi rubini nelle misteriose velette.
“
Del resto – afferma Giorgio
- ci chiedono cose molto particolari, ho preso la direzione della modernità nell’alta moda, tanti altri fanno bellissimi abiti tradizionali”.

Riccardo Tisci per Givenchy
In un Giappone irreale e surreale nasce la “donna uccello/robot” di
Riccardo Tisci per Givenchy Haute Couture. Dieci capolavori presentati nella meravigliosa cornice dell’Hotel Devreux in Place Vendome, dove l’androgina creatura crea un legame indissolubile tra natura e tecnologia, grazie a piume e leggerezza in contrapposizione a

John Galliano per Dior
tagli geometrici, squadrature perfette, trasparenze millimetriche e copricapi teatrali. I dieci capolavori sono stati quanti realizzati a Parigi su tessuti italiani ed ognuno di essi è frutto di interminabili ore di lavoro.
Ancora un omaggio dell’haute couture, questa volta all’illustratore
René Gruau, intimo amico di monsieur Dior, che la mente innovativa di
John Galliano ci offre in una cornice di stile e sfarzo regalandoci un vero piacere per gli occhi grazie ai drappeggi, ed inebriandoci con piume e sofisticate linee sinuose che nulla inventano e nulla distruggono, ma donano fascino e follia con un mix di antico e nuovo, matrimonio di pure essenze.
Copricapi che “prendono il volo” posti su acconciature perfettamente scolpite, cinture che cingono importanti giacche con revers drappeggiati e poi ancora tulle, guanti, maliarde di mascherine che svelano e nascondono.

John Galliano per Dior

WorthUn’ultima chicca volta all’irriducibile voglia di sedurre: la presentazione di otto meravigliosi corsetti, firmati
Worth, preziosi e sofisticati, interamente lavorati a mano ed abbinati a gonne in tulle che ricordano i tutù francesi dei primi anni del secolo, tutto realizzato in quel di Bologna, nei laboratori di
Fiammetta Pancaldi.
Il lusso non ammette regole amiche di MRS e noi lo ammiriamo in silenzio, lo amiamo, lo odiamo, lo desideriamo come una pietra preziosa, come un peccato per pochi ma visibile agli occhi di tutti. Ed è la moda a tradurlo perfettamente in crudeltà e delizia del nostro tempo.